domenica 3 marzo 2024

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Aielli * Mentana

 

3 marzo 2024

Mentana * Aielli * Mentana

Ci svegliamo, svolgiamo alcune attività domestiche, finalmente gusto le pastarelline della sera prima, ancora buone. Risaliamo sulla Ford Focus SW e proseguiamo la gita nei borghi dipinti, ci dirigiamo verso Aielli. Il sole illumina le cime imbiancate che dialogano amabilmente coi mandorli fioriti e i peschi intirizziti. Le gemme acuiscono i contrasti tra il verde e il blu, ingentilito dal marroncino della pietra abruzzese. In piazza c’è fermento, ci spostiamo verso il parco giochi, all’aperto.

L’aria è frizzante e gradevole. Ci sono nuovi murales.

Trascorriamo la giornata nel borgo universo, in cui la volontà politica ha trasformato uno spopolato paesino di miseria e sconforto in luogo di speranza, colori, cultura e bellezza. Torniamo quindi a Mentana.

sabato 2 marzo 2024

Cronachette di un viaggio in Italia. Mentana * Sante Marie * Capistrello * Santuario della Madonna di Pietracquaria di Monte Salviano * Avezzano * Mentana

 

2 marzo 2024

Mentana * Sante Marie * Capistrello * Santuario della Madonna di Pietracquaria di Monte Salviano * Avezzano * Mentana

 

Ci svegliamo di buonora, svolgiamo le attività del sabato, tra cui andare a San Luigi de’ Francesi, io sono in sciopero della fame fino alla mezzanotte. Dopo pranzo carichiamo di tutto sulla Ford Focus SW e andiamo verso l’Abruzzo, il tempo di marzo ci fa presagire accenni di primavera nell’inverno di montagna mentre a Mentana e Roma, data la penuria di precipitazioni atmosferiche, l’aria è molto inquinata. Sulla strada forti piogge si alternano a radiosi giochi di luce, alberi fioriscono tra i rami ancora spogli, il blu delle montagne si comincia a rinverdire e gli arcobaleni illuminano il nostro andare.

Ci dirigiamo verso il borgo dipinto di Sante Marie, una rivelazione di bellezza e arte in cui la creatività incontra il saper fare, la storia e la cultura si uniscono interagendo egregiamente con il paesaggio di cui è parte il piccolo e coloratissimo paesello dove i gatti liberi girovagano e si accoccolano sulle soglie a chiacchierare come vecchine, intrecciando ideali fili di destini e conoscenze.

Ci viene incontro Dante, Corradino di Svevia, il Medioevo e la storia del mondo che nei villaggi come Sante Marie annida la sua globalità. Le pitture monumentali evocano personaggi, idee, meraviglia.

Proseguiamo, ci fermiamo a Capistrello per bere l’acqua fredda e gustosa tanto amata da Bisnonno Sabatino, Bisnonna Antonina, Prozia Emilia, Prozia Egle e Nonno Pietro. Andiamo alla Madonna di Pietracquaria, dove, ci lasciamo abbracciare dalla accoglienza dei Piani Palentini, dalla semplice  bellezza mariana del santuario, poi andiamo ad Avezzano per una sosta merenda in pasticceria, per me ginseng, visto il mio Satyagraha. Proseguiamo e ci fermiamo per un caffè in un chioschetto con uno scoiattolo prima di tornare a Mentana.

domenica 19 novembre 2023

Mentana * Foresta Vetusta Cimina * Sutri * Mentana

 

19 novembre 2023

 

Mentana * Foresta Vetusta Cimina * Sutri * Mentana

 

Ci svegliamo presto, svolgiamo alcune faccende domestiche e poi partiamo per la Foresta Vetusta. L’autunno si esprime nella sua mescolanza ferrosa intarsiata di ruggine, con qualche sprazzo di celeste e rigoglioso verde trafitto dai raggi radenti del sole che si china verso il solstizio d’inverno prima di rialzare la testa per far rifiorire la terra e gli alberi. Arriviamo alla Foresta Vetusta senza grandi intoppi, è splendida, Nonna Lucilla ne apprezza la bellezza, balsamo del cuore. Giulia è felice e Figaro in estasi. Rimaniamo un po’, poi ci dirigiamo verso Sutri, riabbracciando il lago di Nepi che ci saluta con eleganza, una piccola tappa alla Cimina dolciaria e poi, dopo aver invano cercato un luogo fantasma ci rilassiamo in piazza, nel baretto del paese, beandoci delle semplici gioie del vivere di cui l’Italia è prodiga. Torniamo a Mentana poco prima del tramonto, la luna fa capolino nella nera oscurità.

domenica 13 agosto 2023

Cronachette di un viaggio in Italia. Caspano * Pisogne * Verona * Bologna * Mentana

 13 agosto 2023

Caspano * Pisogne * Verona * Bologna * Mentana

 

Ci svegliamo nell’aria freschissima della montagna. Mentre Papà Claudio dorme, andiamo a fare una passeggiata nel paese. Giulia ha ormai familiarità coi fontanili e col sapore dell’acqua, Figaro è finalmente contento e saltella allegro. Bere da un incontaminato ruscello di montagna è una di quelle esperienze da fare almeno una volta nella vita e Giulia ne è entusiasta. Purtroppo dobbiamo ripartire in giornata e prima di pranzo ci rimettiamo sulla Ford Focus SW. Cambiamo itinerario, attraversiamo la Valtellina facendo una piccola sosta in un supermercato per acquistare formaggi e vino dei vigneti abbarbicati sulle Alpi. Salutiamo la bella Valtellina con l’intenzione di tornare prima o poi. Sarebbe il compleanno di Bisnonni Augusta e Dante, li salutiamo col pensiero, in viaggio. Scendiamo verso Sud e ci fermiamo a Pisogne, sul Lago Iseo, dove esperimmo il Floating Piers sette anni fa. Abbiamo la certezza, più che la sensazione, di aver concluso un ciclo della nostra vita. E siamo ancora una famiglia. A Verona vorremmo mangiare i tortelli della Gina ma evidentemente anche quello è un ciclo chiuso della nostra vita. Proseguiamo dunque verso Bologna, che ci accoglie con la sua generosità. Riusciamo a mangiare alla storica Osteria dell’Orsa, in Via Mentana, in effetti la cucina è tradizionale, buona e i piatti non sono risicati. Ripartiamo con la sensazione che vi sia qualcosa di forte e un po’ magico che ci unisce a questa città. Arriviamo a Mentana in piena notte.  

 

 


sabato 12 agosto 2023

Cronachette di un viaggio in Italia * Mentana * Lecco Villa di Manzoni * Bellano * Dazio * Caspano

 

12 agosto 2023

 

Mentana * Lecco Villa di Manzoni * Bellano * Dazio * Caspano

 

Ci svegliamo ben bene con bicchieri di caffè. Attendiamo che Giulia si addormenti, saliamo sulla Ford Focus SW che ancora regge i nostri ritmi e partiamo nella notte agostana verso la Valtellina. La strada è lunga, meglio viaggiare col fresco. Ci fermiamo qualche volta negli autogrill per caffè e cioccolatini, per una sosta sonnacchiosa. Ripartiamo. La notte è colma di stelle che non vediamo, di vite che intrecciamo senza accorgercene, di vacanze da vivere, storie da immaginare. Molti camion sono fermi per soste e sonni. Ci svegliamo nell’alba della Pianura Padana, che ci mostra la sua insospettabile bellezza. Figaro zompetta felice di poter finalmente muoversi sulle sue zampette, espletare bisogni fisiologici e usmare l’aria in cerca di segnali comunicativi. Arriviamo a Lecco ben prima dell’apertura della Villa di Manzoni. Ci innervosiamo e andiamo via. Facciamo colazione a Bellano, sul lungolago carinissimo, c’è un bel parco giochi e ci riprendiamo un po’. Non è il caso di vedere le gole, la prossima volta se vi sarà. Riprendiamo la strada, i Promessi Sposi inevitabilmente nei nostri pensieri. Giungiamo a Dazio attraversando una gran quantità di tunnel. La città dei matti, o del buonumore, ci rilassa. Le montagne la proteggono solenni e pare che anche loro sorridano alla cittadella. Ci inerpichiamo con la Ford sulla stradina che porta a Caspano, facciamo una piccola sosta per acquistare formaggi e ricarica telefonica. A Caspano ci attende ‘La Professoressa’ nel bel palazzo del Podestà. L’assenza del rumore di traffico ci fa dolere le orecchie, che finalmente hanno la possibilità di rilassarsi e buttar fuori l’inquinamento rumoroso cui ormai abbiamo fatto l’abitudine. Trascorriamo una giornata gradevole, ci addormentiamo di un sonno solido.

 

lunedì 24 aprile 2023

Cronachette di un viaggio in Italia Tusa * Fiumara d’arte * Milazzo * Salerno * Mentana

 

24 aprile 2023

 

Tusa * Fiumara d’arte * Milazzo * Salerno * Mentana

 

Ci svegliamo poco dopo l’alba. Il sole saltella sulle casette compatte illuminando la baia. Prepariamo e carichiamo la Ford Focus SW e ci dirigiamo verso la marina, facciamo colazione in un bar del paese con dolcetti caldi di ricotta e gelato, poi andiamo verso la marina e il quartier generale di Antonio Presti, con cui abbiamo la possibilità di fare una chiacchierata con intermezzo degno di Frittole. L’incontro è potente. Decidiamo di non andare a Librino ma di partire subito, giusto una sosta a Milazzo. La Sicilia ci saluta con un sorriso brusco e luminoso. Attraversiamo la Calabria senza fermarci, una breve sosta a Salerno e siamo a Mentana, stanchi, colmi di bellezza e senza denari, spiumati come polletti.

domenica 23 aprile 2023

Cronachette di un viaggio in Italia. Tusa * Monreale * Piana degli Albanesi * Altofonte * Bagheria * Tusa * Fiumara d’arte

 

23 aprile 2023

                                                                                              

Tusa * Monreale * Piana degli Albanesi * Altofonte * Bagheria * Tusa * Fiumara d’arte

 

Ci svegliamo poco dopo l’alba. Dalla finestra si sente il rumore del mare. Passando per la splendida costiera arriviamo a Monreale, in alcuni punti il confine qui solitamente netto tra cielo e mare si confonde grazie a nuvolette gentili che si arrovellano sull’orizzonte. Attraversiamo luoghi della storia, emozionandoci. Monreale è spettacolare, con la sua piazza in cui si coltiva la tradizione dell’elegante circolo culturale ottocentesco, la cattedrale è maestosa. Piana degli Albanesi ci accoglie con la festa per San Giorgio, la banda che suona ritmi noti mescolati a sonorità arcaiche che portano con sé echi adriatici, i costumi. Acquistiamo i famosi cannoli e altre squisitezze, spendendo una cifra esagerata ma tant’è. Altofonte ci accoglie nella sua intimità familiare e nella frescura del parco. Riprendiamo la strada dopo un lungo pranzo. Palermo non è la città di questo viaggio e non riusciamo a vedere i pupi di Mimmo Cuticchio ma ci colmiamo gli occhi di arte nel museo Guttuso, in una villa di rara bellezza a Bagheria. Torniamo verso Tusa che ci delizia con un tramonto sul mare tra i massi e uno spicchietto di luna che culla Venere tra le torri e gli edifici del paese. Fiumara d’arte ci accoglie nel suo ventre eretico e finalmente calde lacrime di chi sente di essere parte finalmente di quel gruppo, di quella famiglia di pensiero tanto a lungo cercata sgorgano senza paura. Chiacchieriamo di musica, arte, politica, storia e vita e torniamo nell’appartamentino, dove mangiamo e ci addormentiamo quasi subito.